SMART WORKING : COME PROGETTARE UNO  SPAZIO LAVORATIVO  INTEGRATO NEL DESIGN DELLA CASA

 

SMART WORKING, ovvero il setup dell’home office  Vi possiamo aiutare a trovare la soluzione più ergonomica anche quando non si ha un’intera stanza, ma spazi ridotti. la prima cosa da evitare è posizionare la scrivania in camera da letto che evita il distacco tra vita privata e lavorativa e troppo vicino ad eccessive onde elettromagnetiche che potrebbe disturbare il sonno. La  parte migliore della casa è un angolo del soggiorno per la trasformazione in home office. Scrivania e seduta sono i prodotti su cui concentrarsi maggiormente, soprattutto dal punto di vista ergonomico. Per appoggiare gli avambracci e assumere una posizione corretta senza affaticare troppo la schiena, l’altezza ideale della scrivania è di 74 cm, meglio se regolabile in altezza. La profondità dev’essere di almeno 80 cm per posizionare il monitor a una distanza ottimale per la vista. Nei casi in cui vi sia poco spazio, la superficie minima di un tavolo da lavoro è di lunghezza 80 e profondità 60 cm per l’appoggio di un pc portatile, mouse e qualche foglio. La mancanza di spazio può portare a problemi di archiviazione. Oltre a contenitori quali cassettiere o armadi, considera anche l’installazione di mensole per sfruttare efficientemente anche le pareti.Cercare di avere un approccio sempre più paperless al lavoro ha anche un risvolto sostenibile: occupa meno spazio e si fa del bene all’ambiente.Non trascurare l’illuminazione. La luce naturale o artificiale che si riflette sullo schermo di un computer può causare abbagliamento e affaticamento degli occhi, compromettendo la capacità di concentrarsi. Durante una conference call serve porre attenzione a non posizionarsi davanti a una finestra, poiché gli interlocutori potrebbero affaticare la vista. I sintomi dell’affaticamento visivo possono andare da un leggero fastidio, sfarfallio fino a emicranie.